top of page

Zimbabwe

Un mese di volontario al Mutoku Hospital e visita ad Harare e Lago Kariba vicino alle Cascate Victoria.



Dittatura, povertà, libertà

Per capire questo Paese, serve fare un piccolo salto indietro nella storia. Lo Zimbabwe dal 1898 al 1979 fu una ricca colonia britannica, nota come il nome di Rhodesia. Nel 1980 il Paese venne dichiarata indipendenza (fu tra gli ultimi ad ottenerla) grazie la vincita alle elezioni del partito dello ZANU capeggiato da Robert Mugabe, che da quel momento non lasciò più il posto di Presidente fino al colpo di Stato del 2017. Il regime instaurato contrastò i dissidenti e i diritti civili con la violenza e attuò delle politiche che portarono lo Zimbabwe ad una grande crisi umanitaria e finanziaria. Prima l'intervento nella guerra in Congo causò la perdita degli aiuti economici e costi elevati; poi l'inasprimento della riforma agraria, che tolse il 70% delle terre ai bianchi per darle in mani inesperti senza il giusto passaggio, distrusse il forte settore primario e rese lo Zimbabwe incapace di auto soddisfare il fabbisogno alimentare.

Nel 2011 durante il mio viaggio era ancora forte l'odio verso i bianchi: i militari arrivavano spesso in ospedale per incutere paura e altri medici bianchi del Paese sono stati uccisi in quell'anno. La povertà e la fame causavano morti ogni giorno e molti si incamminavano sulla strada verso il Mozambico sperando di sopravvivere e trovare un Paese migliore.




Rimini for Mutoku - Luisa Guidotti Hospital

Ho avuto la fortuna di fare questa esperienza incredibile di volontariato grazie a Rimini for Mutoku: eravamo un gruppo di 6 ragazzi che siamo partiti per portare i fondi raccolti e dare il nostro supporto per un mese nelle attività quotidiane tra l'orfanotrofio, l'ospedale, gli "orti", la farmacia, la scuola e la chiesa. Nel 2011 era ancora viva la Dottoressa Marilena Pesaresi che ha dedicato la sua vita a questo posto e qui ha vissuto per 50 anni; assieme a lei dal 2005 l'odontoiatra Massimo Migani che oggi porta avanti il centro. Qui le persone trasmettevano allegria a prescindere da tutto. I pazienti venivano dalle capanne dei villaggi vicino e i familiari si accampavano fuori dall'ospedale. Tanti bimbi avevano malformazioni, erano denutriti e la maggior parte aveva HIV ma qui giocavano e speravano. Per noi europei 'acqua andava bollita (ma era arrivata la coca cola), il cibo principale era una polenta mangiata con le mani, di luce e acqua corrente non se ne parlava e per una doccia bisognava riscaldare l'acqua al sole in apposite sacche. Tutti avremmo bisogno di fare un mese del genere e capire di nuovo le priorità e gli sprechi del nostro mondo.

🏥 Luisa Guidotti Hospital riminiformutoko.it/for-mutoko




Lebbrosario di Mutemwa

Mutemwa significa emarginato in Shona, la lingua locale. Questo è un centro per la cura della lebbra che ospita persone malate emarginate dalla società. Mutemwa vede circa 50 residenti, 1000 pazienti ambulatoriali all'anno e sostiene senzatetto e indigenti. Il centro sta lavorando per l'autosufficienza attraverso l'agricoltura, l'allevamento e un negozio. Celebre fu il suo direttore John Bradburne. Eroe della seconda guerra mondiale, durante la guerra civile del 1979 si rifiutò di abbandonare la colonia e fu assassinato all'età di 58 anni; oggi si celebra la sua nascita il 14 giugno. Ancora oggi oltre 7 milioni di persone sono colpite dalla lebbra in tutto il mondo. Subiscono gravi pregiudizi e discriminazioni, una vita di abusi isolamento e vergogna, a causa delle credenze popolari e la mancanza di informazioni. La lebbra è curabile, ma molti non lo sanno. A Mutemwa questo è possibile e la lebbra non fa paura, è un luogo pervaso da una grandissima umanità e armonia. Vicino al lebbrosario c'è una montagna, una roccia tonda, da scalare fino alla croce posta alla sommità per vedere il panorama e fermarsi a pensare.

🏥 Lebbrosario Mutemwa www.facebook.com/mutemwaleprosycentre




La capitale Harare

Harare è una capitale trafficata, con camioncini, negozi e tante persone che si muovo. Non ci sono tantissimi monumenti da vedere.

Tra le cose che mi hanno colpita maggiormente, c'è il centro che cura le donne colpite da HIV: qui quasi tutte hanno perso gli arti per colpa della malattia ma non si sono date per vinte e intrecciano bellissimi portachiavi di perline solo usando i piedi. Un esempio di forza d'animo incredibile.




Safari e animali nel loro ecosistema ideale

Lo Zimbabwe ha i colori dell'Africa: la terra rossa, gli alberi radi, le giraffe che pascolano all'orizzonte, le distese verdi vicino all'acqua, i tramonti incredibili e gli odori forti di cui impari a non farne a meno. Qui si trovano animali allo stato brado ovunque, è un paese che si è aperto al turismo da pochissimo (quando sono andata io nel 2011 non lo era per nulla) e gli animali vivono il territorio senza barriere o paure. E' facile imbattersi negli elefanti o in ippopotami che si rinfrescano nell'acqua; bisogna però fare molta attenzione e non avvicinarsi ne farsi sentire perché potrebbero impaurirsi e attaccare.

In Zimbabwe si possono ammirare anche i bellissimi baobab, il cui frutto sembra una noce di cocco verde e ovale e viene impiegato in vari modi: da superfood, olio per i capelli, antinfiammatorio per l'intestino a strumento musicale. Gli africani raccontano di stare attenti ai baobab e di non addormentarsi sotto questo grande albero, perché spesso è abitato da un serpente nero molto pericoloso..e qui in Africa bastano le giganti formiche, ragni e altri insetti per non dormire tranquilli.

Infine il cielo stellato è qualcosa di meraviglioso, sembra quasi di potere toccare le stelle da quanto brillano e si possono vedere le costellazioni dell'emisfero australe.




Lago Kariba

Il lago Kariba è un bacino artificiale di 280km, nato grazie alla diga costruita tra gli anni 50 e 60 sul fiume Zambesi. La diga serve allo Zimbabwe alla vicina Zambia per creare energia elettrica e permette alle popolazioni della zona di irrigare e pescare. Le sue rive sono abitate da pescatori locali che si siedono su piccoli sgabelli nell'acqua aspettando il momento giusto e da bellissimi animali e uccelli come gli ippopotami, coccodrilli, elefanti, leoni e aquile.




Cascate Vittoria

Queste cascate sono patrimonio UNESCO e una delle sette meraviglie del mondo naturale. Il fiume Zambesi si riversa con una potenza inaudita e salta da circa 90-108 metri, creando una nebbia acquosa che sale oltre 1600 metri e si vede da una distanza di 40km.

E' una meta molto turistica, ma bisogna organizzare bene gli spostamenti: seppur vicina a molti paesi africani, lo stop alle cascate potrebbe essere molto caro.

🎫 Ingresso 18 euro victoriafallstravel.com - how to reach (foto dal sitoweb)






















Buon viaggio!




Commenti


IMG_5118.jpeg

Hai bisogno di info e consigli?

Saremo felici di aiutarti 😉

bottom of page